ersilia sarrecchia

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ersilia sarrecchia

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Buona visione,
Ersilia

news and project

PRESENTE REMOTO IMPERFETTO
a cura di Francesca Baboni e Ivan Quaroni

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LA CARNE DELLA MEMORIA

../Ersilia Sarrecchia ha portato avanti negli anni una ricerca minuziosa sulla carnalità femminile, andandone a sviscerare e sminuzzare ogni elemento con precisione chirurgica, partendo dall'origine del mondo, il fulcro del mistero e della vita. E il suo modo furioso e convulso di dipingere ha sempre qualcosa che è intrinsecamente parte della sua biografia. Ma la violenza pittorica corrisponde in realtà ad un sentimento d'affezione e celebrativo di una femminilità che non ha nulla di scandaloso, pur se riportata al desiderio della carne. Poichè i soggetti dell'artista, che non hanno mai un volto, esibiscono le loro forme senza alcun intento pornografico bensì con forza e autodeterminazione. Impongono davanti allo sguardo la morbidezza delle curve e il sesso che genera nutrizione con prepotenza ma senza mai tralasciare una commovente sensibilità e fragilità, che fa parte dell'umano. Ondeggiando e muovendosi tra gli strati e le colature del colore, quasi sempre minimale se non per il rosso che allude alle ferite, i corpi sinuosi ed espliciti non lanciano in realtà alcun messaggio erotico, quasi come se fossero depurati di ogni trivialità terrena e assurgessero ad una sorta di sublimazione. Un omaggio dunque all'essere femmina, non soltanto madre creatrice ma anche strega capace di ogni sotterfugio oppure dea sul suo trono di magnificenza, essere consapevole delle sue doti interiori ed esteriori, coraggiosa nel mostrarsi senza pudore ma pura e incontaminata nella sua integrità e con le sue imperfezioni, invasa dai segni e dalle scritte indecifrabili che la marchiano come una scrittura automatica della mente, viva e pulsante particella del Divino. L'artista si fa in modo deliberatamente volontario portavoce di donne reali ritratte coi loro difetti fisici, contro il bosyshaming imperante che richiede precisi canoni estetici, ambasciatrice di uno splendore interno che fuoriesce da ogni stereotipo per divenire archetipo universale di libertà e nutrimento. /..

Francesca Baboni

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« L'arte narra, evoca ricordi, emoziona. Nella mia pittura ci sono le parole che non ho detto, la mia voce diventa colore, segno, immagine.»

Amo disegnare, ⁣

creare attraverso il segno figure, immagini.. ma ancor di più amo il colore. ⁣

Solitamente nelle mie opere disegno e pittura convivono, si rincorrono, si sovrappongono e creano storie. ⁣

Alle volte però uno dei due prende il sopravvento, ⁣

alle volte il colore ha bisogno urlare,⁣

di muoversi libero nello spazio ⁣

e allora io lo assecondo ⁣

lo lascio andare e urlo con lui.

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LA GRANDE BELLEZZA

a cura di Silvia Rossi GALLERY - Via Borghi 80, 52011 Bibbiena (AR)

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Linda Aquaro, Letizia Carattini, Veronica Ciccarese, Martina Dalla Stella, Elia Fiumicelli, Stacy Gibboni, Alberto Gulminetti, Elisa Marmo, Patrizia Mori, Laura Muolo, Antonella Natalis, Sabrina Perna, Fabio Perotta, Gavino Piana, Marco Randazzo, Carlo Alberto Rastelli, Salvo Rivolo, Alessandra Rovelli, Alberto Gulminetti, Alberto Rubaltelli, Cinzia Ruzzetti, Ersilia Sarrecchia, Valentina Sforzini, Alessandro Signorino, Domenico Silvestri, Tiziana Viola-Massa e Teresa Zambon sono gli straordinari artisti e artiste che hanno accolto l'invito a esplorare la propria essenza e a condividere un'interpretazione unica di sé stessi e del mondo che li circonda.

2 - 25 Giugno - Obernberg Am-Inn, AUSTRIA

 

La mostra "La Grande Bellezza 5 - RIVELARSI: UN VIAGGIOVERSO L’INTIMO E IL PERSONALE" sta per aprire le sue porte presso la prestigiosa Kunsthaus Burg di Obernberg Am-Inn, in Austria. Questa esposizione unica presenta le opere di 27 talentuosi artisti e artiste che vi condurranno in un percorso affascinante dove le visioni, le idee e gli stili si intrecciano per formare una storia più grande.

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Rifiorire, olio e acrilico su tela 150x105, 2022

Rifiorire 1, olio e acrilico su tela 150x105, 2023

Rifiorire 2, olio e acrilico su tela 150x105, 2023

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Il respiro della terra, il respiro del mare, il respiro della vita, tutto ciò che vive respira. E allora parliamo di natura, di ambiente, di ecologia, di mari e ghiacciai, di nascita e morte parliamo di vita, il RESPIRO è VITA, è il principio. Impalbabile, invisibile, silenzioso quello della natura, lo possiamo ascoltare nel vento, figurare tra le foglie o in un battito d’ali.. Il nostro può essere lieve o profondo, lungo, corto, ma è comunque quel respiro a cui non badiamo, e che invece insieme al battito del cuore ci tiene vivi, accompagna le nostre vite, e ci abbandona soltanto alla fine della nostra esistenza. Il respiro è il principio e la fine. Scandisce il nostro tempo, ha un suo ritmo, come il cuore. Respiriamo profondamente per rilassarci, per concentrarci, possiamo fare un respiro di sollievo e sentirci meglio, o al contrario, l'angoscia, la paura ci fanno trattenere il respiro. Presente, passato e futuro, il respiro ci avvolge, ci permea, è presente ovunque, filosofia, scienza, letteratura, poesia.  La musica, per esempio è piena di respiri, come per Battisti e Mogol “Amarsi un po' è respirare”, i Pink Floyd in Breathe in the air, “respira nell’aria e non aver paura di prenderti cura di qualcosa” dove il respirare può essere un ritorno alla vita attraverso l’empatia, e ancora “Resta con me.. Respiriamo soltanto” in Just Breathe dei Pearl Jam o Sergio Cammariere che canta “E mi manca il respiro se tu te ne vai”, Renato Zero in Amico “io e te lo stesso respiro” o Celentano “mentre là in centro io respiro il cemento” nel Ragazzo della via Gluck che già accennava a problemi ecologici. E l’Arte, cos’è per l’artista e come si può rappresentare il respiro, con quali colori, forme o immagini? Alberto Zecchini, Alessandra Rovelli, Alessandro Monti, Antonio Gregorio Maria Nuccio, Cetti Tumminia, Demis Savignano, Ersilia Sarrecchia, Gaetano Tommasi e Massimo Lagrotteria sono gli artisti chiamati a mostrare la loro idea di RESPIRO in una collettiva eterogenea e singolare.

 

Ersilia Sarrecchia


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Menzione della giuria COMBAT PRIZE 2022

Orchidea / Nudo Bianco - Serie Carte Selvatiche, grafite, pastello ad olio, olio, acrilico, carta pregiata 400 g 40 x 60 cm

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opera finalista al combat prize 2021

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LUI, LEI E IL BUIO olio e acrilico su tela 130x175 cm, 2020

L’atmosfera di un incontro, condivisione d’amore, Lui e Lei, figure in movimento si sdoppiano, si sovrappongono, si cercano.

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un dipinto di oltre 44mq diventa la scenografia del live di Caravaggio!

 

https://youtu.be/cJODEu6IGwo

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Ersilia Sarrecchia “Esseresseri 2001/2021 Venti anni due esposizioni”

 

dal 20 giugno al 30 settembre 2021

Una mostra antologica e celebrativa, più di cento opere divise tra due sedi, il Museo Contemporaneo MADXI presieduto da Fabio D’Achille e la Galleria Lydia Palumbo Scalzi dell’omonima collezionista, curatori dell’esposizione.

 

Opere di grande, piccolo e medio formato, diverse tecniche pittoriche per raccontare venti anni di arte in cui sono occorsi mutamenti ed evoluzioni anche stilistiche, ma sempre coerentemente con il linguaggio di Ersilia che indaga il mondo circostante attraverso il tema del bestiario, icona di un personale modo di sentire e di rapportarsi alla realtà con il cuore e la mente. 

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IL SOLE IN UNA STANZA  olio e acrilico su tavola 125x200 cm, 2020

Come venere moderna, una donna adagiata sul pavimento prende il sole in una stanza inondata di luce.
Si sovrappongono e intersecano al corpo nudo di lei le immagini di un uomo e di una coppia.
Non sappiamo se stiamo assistendo ad un incontro amoroso o alla proiezione di ricordi, sogni, desideri o intenzioni, non sappiamo neppure se la donna è sola nella stanza, le uniche certezze sono le nudità tracciate da segni decisi e la luce

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Partecipano anche 30 miei piccoli dipinti all'esposizione più grande del mondo che concorre a vincere il Guinness dei primati!
https://www.bepart.gallery/.../Ersilia%20Sarrecchia...
Si possono prenotare sul sito https://montez.it/adopt/
L'esposizione è visitabile presso Atelier Montez a Roma

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confidenze

Il rapporto con l'altro, l'amore e la quotidianità indagati attraverso immagini di corpi che si sovrappongono, si cercano, si sfiorano. Racconti intimi sussurati in modo confidenziale attraverso i segni ed il colore in un continuo dialogo tra figurazione e astrazione.

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eden

come eravamo beach

domatori di animi inquieti

Olio, acrilico e smalti su tela, 125x125, 2020

 

L' Eden è noto come luogo o condizione di pace e di felicità, una coppia immersa nella vegetazione si stringe in un abbraccio d'amore, i corpi nudi si muovono e si cercano in una danza infinita.  L'opera, attraverso il gruppo di figure centrali, può far riferimento alle Tre Grazie che, nella mitologia, erano legate al culto della natura e della vegetazione e ritenute le dee della gioia di vivere.

 

Olio, acrilico e smalti su tela, 125x125, 2020 

 

Una coppia si stringe in un affettuoso abbraccio, i corpi bagnati dall'acqua del mare in cui sono immersi. Dietro si intravedono due figure nude di spalle, potrebbero rappresentare il passato, la libertà ma anche la fragilità e la solitudine. Una coppia si stringe in un affettuoso abbraccio, i corpi bagnati dall'acqua del mare in cui sono immersi. Dietro si intravedono due figure nude di spalle, potrebbero rappresentare il passato, la libertà ma anche la fragilità e la solitudine.

Olio, acrilico e smalti su tela, 125x125, 2020

 

Il leone in numerose culture è simbolo di forza, fierezza e coraggio ma
rappresenta anche gli istinti selvaggi e simboleggia gli istinti non domati.⁣

 

L’amore, il contatto con l’altro, una carezza possono placare le inquietudini,

 

spegnere la rabbia, domare gli istinti, guidarli.

© Ersilia Sarrecchia